Studio - Fotografia di Attilio Molteni
Studio - Fotografia di Attilio Molteni


CENNI BIOGRAFICI

 

Emilio Giossi nasce a Milano. Dopo aver studiato arte, design e fotografia all’ Istituto Statale d’Arte di Monza con Michele Provinciali e Angiolo Giuseppe Fronzoni e lettere, filosofia, arte e scienze dello spettacolo a Bologna, corso di laurea DAMS, prende la strada dell’insegnamento per poi lasciarlo e dedicarsi alla pittura nel 1985. Dipinge opere dal soggetto fantastico e fiabesco, dove il disegno delle figure è affidato ad uno spazio nel quale colore e pensiero trovano infinite dimensioni. Dal 1987 si dedica al tema del paesaggio come ricerca immateriale. Negli anni Novanta la sua forma pittorica nasce sempre più dal movimento e dall’azione “sensibile e morale” del colore. Seguono mostre e collaborazioni prestigiose su temi che incontrano aspetti sociali e sociologici dei nostri anni, portando le sue opere in diverse città europee. Tutta la sua produzione artistica è tesa all’indagine dell’anima: ecco la collaborazione con autorevoli figure del mondo della poesia e della musica internazionali. Nel 2011 realizza e presenta con la poetessa Luise Hepp Gesto dell’Anima. Nel 2012 Il Giorno e La Notte, “incontro condiviso con le sculture di Michelangelo delle Cappelle Medicee, Il Giorno e La Notte, L‘Aurora e il Crepuscolo: un confronto con l‘opera di un grandissimo artista come Michelangelo, in profonda empatia con le dimensioni e i conflitti interiori dell‘artista, che si esprime con colori e forme o parole, nei versi e nella pittura. Nel 2013 Imagination. Luise legge e dà forma poetica alle pitture di Giossi. Seguono i progetti Chimera, Il colore delle tenebre, Pietas ed Estasi, Dialoghi con l’angelo. “Emilio Giossi si segnala per essere uno degli artisti contemporanei la cui pittura appartiene al mondo della ricerca sensibile e complessa di stati poetici e metafisici legati ad una formazione culturale multidisciplinare. Mostra di aver acquisito le lezioni fondamentali della storia dell’arte, dalla lotta tra luce e tenebre di Caravaggio alla scomposizione dello spazio pittorico di Cézanne, dalla leggerezza del colore di Chagall all’utilizzo dell’arte come strumento terapeutico dello spirito come Mark Rothko. All’interno di un contesto complesso – spiega il professor Giammarco Puntelli- ci presenta una ricerca dai tratti europei, di spessore internazionale, e di rara sensibilità. L’indagine di Emilio Giossi è allo spirito e all’anima, l’esistenza dell’essere analizzata e compresa nel suo mistero attraverso i linguaggi della libertà: dal colore alla poesia alla musica. Tutto favorisce l’emergere della complessità della vita e della creazione culturale e umana, nell’orizzonte di un infinito lontano da sofismi pittorici e vicino alla ragione come lettura delle pieghe nascoste dell’esistenza”.

Recenti mostre: Nel 2016-17 espone alla Casa del Mantegna a Mantova. Nel 2018 personali a Firenze a Palazzo del Pegaso e alla Biblioteca Umanistica, Università degli Studi; a Sabbioneta a Palazzo Ducale; a Rovereto alla Biblioteca CivicaTartarotti. Sempre nel 2018 sue opere sono state selezionate per la mostra Pace e Amore alla Grande Moschea di Roma patrocinata dal Ministero Beni e Attività Culturali, dalla Regione Lazio e da una serie di Ambasciate ed Istituti internazionali, con la direzione artistica di Giammarco Puntelli. Nell’ambito della stessa direzione artistica un’ opera del maestro è stata esposta al Centro Culturale Turco Yunus Emre.

Lavora ai progetti: Leonardo - elogio dell’intreccio e in collaborazione con Martha Canfield, poetessa e docente di letteratura Ispano-americana all’Università di Firenze, a Nero cuore dell’alba e Canto cosmico.